image courtesy of bella stronza |
Blog semiserio di Federico Mercatali su politica ed economia in Italia e nel mondo. Considerazioni in ordine sparso su destra, sinistra, centro, cinquestelle e pirati. Baluardo dei Diritti Digitali e tributo ad Internet ed alla Democrazia Liquida.
venerdì 26 ottobre 2012
mercoledì 24 ottobre 2012
Legittima difesa
Art. 52 C.P. - Legittima difesa
1. Non è punibile chi ha commesso il fatto
per esservi costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui
contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia
proporzionata all'offesa.
2. Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e
secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del
presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi
indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di
difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui,
quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
3. La disposizione
di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto
all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale,
professionale o imprenditoriale.
martedì 23 ottobre 2012
lunedì 22 ottobre 2012
Solyndra dichiara bancarotta
Brutte notizie per la green economy, almeno per quanto riguarda l'altro lato dell'Atlantico. Approvato oggi dal giudice Mary Walrath del tribunale fallimentare del Delaware il piano di riparto dei debiti per Solyndra, azienza americana produttrice di pannelli solari.
Brutto colpo anche per il Presidente Obama che ha sempre indicato Solyndra come modello di azienda americana di economia un verde e sostenibile. Verde sicuramente, sostenibile evidentemente non tanto, almeno dal punto di vista dei bilanci aziendali. Infatti il 1° Settembre 2012 Solyndra e' costretta a chiedere il Chapter 11, cioe' la protezione dai creditori in seguito a bancarotta nonostante un generoso prestito federale da 528 milioni di dollari.
La sede di Solyndra, con lo striscione "in vendita" |
Mentre a Washington e' polemica tra democratici e repubblicani per il prestito facile, sul campo di battaglia rimangono 1.100 dipendenti rimasti senza lavoro. La morale di questa storia, se ne vogliamo trarre una, e' che mentre sulla carta la green economy ha grandi prospettive di sviluppo nella realtà dei fatti le difficoltà oggettive sono ancora tante e tanto e' ancora il lavoro da fare.
Interessante sara' vedere come andra' il mercato in Italia nel prossimo anno, senza i generosi incentivi concessi fino ad oggi, necessari per finanziare una tecnologia start-up come il solare fotovoltaico ma salatissimi sulla bolletta elettrica degli Italiani.
giovedì 18 ottobre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
Sergio Marchionne
Dice Sergio Marchionne che Matteo Renzi e' il sindaco di una piccola povera città. A me da Fiorentino verrebbe da dire che Marchionne e' Amministratore Delegato di una azienda di me....
... meccanica che a mio avviso vanta alcune tra le peggiori autovetture mai prodotte nella storia dell'automobile. Che dire della Panda, celebrata oltretutto anche in una famosa canzone dei Gem Boy ?
E il Fiat 900 ? La mitica "Supposta Blu" dei Carabinieri ?
Ah, gia' la Multipla ! Ma devo continuare ????
giovedì 11 ottobre 2012
mercoledì 10 ottobre 2012
Articolo 18
Notizia di oggi. Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, impugna il licenziamento davanti al giudice del lavoro contestando alla Costa Crociere la motivazione per giusta causa e chiedendo il reintegro sul posto di lavoro e stipendi arretrati.
Il relitto della Costa Concordia, fotografia del 14 Agosto 2012 |
32 morti, una nave da quasi un miliardo di euro distrutta (la nave passeggeri di maggior tonnellaggio mai naufragata), passeggeri abbandonati al loro destino, menzogne alle autorità che chiedevano lumi sulla situazione a bordo, 300 milioni di euro di costi per la rimozione, eccetera eccetera. Adesso ditemi come e' possibile che ci siano gli estremi anche solo per pensare di presentare ricorso in tribunale ! Ci sarà qualcosa che non va in questo articolo 18 o no ???
martedì 9 ottobre 2012
Antipolitica
Antipolitica e' un termine coniato dalla attuale classe dirigente per etichettare come negativo tutto cio' che non corrisponde al modo tradizionale di fare politica. In buona sostanza si tratta di un artefatto lessicale per tentare di difendere in extremis lo status quo.
Curiosamente i vari movimenti che sono etichettati come di antipolitica sono organizzati secondo criteri molto piu' democratici e trasparenti degli attuali partiti politici. Basti pensare alle sanguinose lotte interne Bersani-Renzi nel PD e allo scandaloso silenzio del PDL sul tema delle primarie. Sebbene i programmi politici di questi nuovi movimenti siano ancora immaturi, questa voglia di cambiamento e' forte e fa paura.
Gente incazzata manifesta contro "la casta" |
Fino ad adesso fare politica ha significato, salvo poche eccezioni, rubare oltre ogni ragionevole limite, inciuciare, sistemare figli, parenti, amici e conoscenti in ogni posizione di potere o no, dal direttore generale della municipalizzata al portiere del palazzo della regione. Extra benefit includono inoltre viaggi con segretarie-amanti, cene con ostriche e champagne, festini a base di trave, puttane e cocaina. Da liberale come sono non avrei nemmeno grossi problemi con questi ultimi, se non fossero fatti con i soldi miei. Questa cosa invece mi fa incazzare e fa incazzare parecchia gente.
Decine di migliaia di persone in Italia lavorano nella politica e da essa percepiscono un salario o comunque dei benifici tangibili. Adesso che esperienze come il Piraten Partei Tedesco dimostrano come si possa fare politica a costo zero, queste persone sentono tremare il terreno sotto i piedi. Cosi come i lavoratori di Ilva e Alcoa organizzano blocchi stradali o si incatenano in cima alle torri per difendere i lori posti di lavoro, i politici di professione cercano di inventare altre forme di resistenza estrema.
La differenza e' che i lavoratori di Ilva e Alcoa che hanno sempre fatto il loro dovere si ritroveranno in mezzo ad una strada con un calcio in culo mentre i politici che hanno fatto tutto tranne il loro dovere avranno ancora spazio le loro porcate.... almeno per qualche tempo...
lunedì 8 ottobre 2012
Arrivano i pirati !
Pubblico il testo integrale della "Lettera Pirata alla Seconda Repubblica", praticamente la dichiarazione di guerra del Partito Pirata Italiano contro il vecchio della politica. Difficile non essere d'accordo...
Vi chiediamo di arrendervi e senza condizioni.
Lo chiediamo a voi, signore e signori della Seconda Repubblica italiana. A voi che ci avete portato al collasso economico, a voi che avete contribuito ad allargare le piaghe prodotte dalla crisi di questo sistema globalizzato di cui fate parte. Chiediamo a questa classe dirigente, di centrodestra e di centrosinistra (entrambi gli schieramenti hanno governato, secondo il loro principio dell'alternanza, negli ultimi venti anni), di farsi da parte e di cedere il passo alle donne e agli uomini che, non avendo più rappresentanza politica da moltissimi anni, hanno deciso di organizzarsi secondo il concetto di 'democrazia liquida'.
La vostra scomparsa è necessaria oltre che doverosa. Con voi intendiamo seppellire l'idea fallita di democrazia rappresentativa. In questi lunghi anni, in tutte le campagne elettorali, ci avete promesso tutti lavoro, progresso, prospettive di felicità individuali e collettive secondo ricette diverse, tutte disattese alla prova dei vostri malgoverni. Ci avete precarizzato il mondo del lavoro, ci avete gradualmente impoverito tutti, dagli studenti ai lavoratori, dai professionisti agli imprenditori, avete spessissimo saccheggiato le nostre amministrazioni, avete fatto cattivo uso del denaro pubblico, non avete saputo far altro che somministrarci palliativi per 'tenerci buoni'.
Avete fatto della cosa pubblica un affare privato! Non avete saputo combattere le criminalità organizzate che, a parte qualche arresto di spicco, continuano a prosperare rigogliose su ogni territorio anche grazie alla vostra indolenza, non di rado grazie alla vostra complicità. I vostri silenzi, le vostre connivenze hanno portato a morire uomini generosi e valorosi che avete lasciato soli, vi accusiamo anche di questo.
Cresce la povertà in tutt'Italia e con essa cresce la disperazione di tutte quelle generazioni che avete spedito al macello sociale: avete costretto a preferire il lavoro nero ai contrattini che avete ideato a partire dal 1997 per truffare intere nuove generazioni (sottoretribuendole e rendendole ricattabili) , e nel frattempo, attraverso dieci riforme previdenziali, ci avete sottratto anche il diritto alla pensione. Avete cioè messo in conto di abbandonarci quando saremo così vecchi da non poterci più difendere e ribellare.
Ci avete perennemente chiesto sacrifici senza restituire un solo euro al paese. La vostra colpa più grande non è certo lo stipendio d'oro che vi siete assegnati: sappiate che la decurtazione di quel denaro che intascate non ci basta perchè vogliamo dimissionarvi. Abbiamo abbastanza consapevolezza per comprendere che i più grandi sprechi sono rappresentati dal modo con cui avete malgestito le nostre risorse e ridotto il sistema sanitario pubblico amministrato dai manager nominati dalle vostre cordate. Tutti gli scandali sanitari di questi anni sono addebitabili a voi, così come sono addebitabili a voi tutti i ritardi, le carenze, le manomissioni delle nostre infrastrutture e dei nostri trasporti.
Avete provato a 'confonderci' scaricandovi reciprocamente le responsabilità utilizzando le televisioni come palcoscenici per i vostri insopportabili show. Ma noi sappiamo che siete solo facce diverse della stessa medaglia. Il gioco è finito.
Con il peso enorme di questa crisi sono in via di esaurimento tutte quelle risorse che avete utilizzato in questi anni per 'comprare' la disperazione di uomini e donne a ridosso delle varie campagne elettorali. Non abboccheremo. Sappiamo bene che vi state imbellettando, che nuovi travestimenti sono in atto, sappiamo che appronterete nuove alchimie per conservare il potere, l'unica cosa per la quale avete sempre nutrito costante interesse. Proprio il potere e la sua conservazione è l'unico fine su cui avete dimostrato lungimiranza e capacità.
Non ci aspettiamo niente di buono dalle vostre leggi elettorali, sappiamo che, comunque vada, avranno lo scopo di eleggere vostri 'amici'. Sappiamo che proverete ad imbrogliare ancora una volta i giovani con il finto ricambio generazionale che tenterete di somministrarci. Siamo coscienti del fatto che quelli sono 'giovani di allevamento', cresciuti nei vostri vivai e avvezzi a quel modo di intendere il potere.
I vostri partiti sono luoghi inaccessibili perchè luoghi di conservazione. Vigono leggi di cameratismo conosciute benissimo da chiunque abbia provato a frequentarvi. Reggete i vostri precari equilibri (sì, precari anche quelli) sulla parcellizzazione di incarichi, nomine, ruoli nell'ampio bosco del 'sottogoverno'. Siete tutti compromessi con un sistema che non potete far saltare poichè in simbiosi con esso. Promettete un cambiamento che non potete e non volete realizzare.
Siete soliti etichettare queste denunce, assieme ai vostri apparati informativi, come 'antipolitica'.
Noi invece ambiamo ad essere la quintessenza della Politica. La nostra intelligenza collettiva è il motore che sta avviando la produzione di tutte le idee che serviranno al Paese, efficaci soprattutto perchè tenute insieme solo dall'interesse comune, interesse che avete sempre sacrificato tutte le volte che c'erano da salvare i vostri bilanci, le vostre banche, i vostri amici signori della finanza. Abbiamo compreso che non è entrata in crisi l'idea di Democrazia, ma la pallida rappresentazione che avete dato di essa. La nostra Democrazia Liquida è il modo in cui si realizza, oggi, il valore della Democrazia. La Rete è lo strumento che ci permette di realizzarla assieme ad uomini e donne di altri paesi del Pianeta.
Siamo Pirati, sì. Ci avete emarginato ed esautorato di ogni scelta, ci costringete coercitivamente ad obbedire alle vostre scellerate leggi, utilizzate il Controllo sociale per reprimerci, ed iniziate a toglierci anche le nostre case solo perchè un numero sempre crescente di noi non riesce a pagare i debiti che contraiamo a causa dei nostri salari insufficienti. Dentro questa crisi siete finanche riusciti a mettervi d'accordo per sostenere il Governo di un uomo dei 'Potenti' che continua a chiedere sacrifici ad un paese martoriato senza riuscire a ripianare questo 'famigerato debito pubblico' che solo voi avete generato. Ora vi chiediamo il conto.
Facciamo e faremo della Trasparenza la nostra ricchezza. Vi sfidiamo alla luce del sole. Costruiremo le nostre proposte, nei minimi dettagli, con l'aiuto delle persone che si stanno unendo a noi perchè consapevoli che qui contano davvero. Una testa, un voto e per sempre. Non esistono e non esisteranno più deleghe in bianco. La nostra principale arma si chiama Liquid Feedback e la useremo come un cannone contro di voi. E' una piattaforma di e-democracy e vi consigliamo di incominciare a prenderne coscienza. Attraverso essa già migliaia di persone in Europa propongono leggi, regole, iniziative e votano dentro le nostre Assemblee Permanenti.
Issue, policy, metodo Schulze sono espressioni che vi spareremo addosso. Non crediamo che siate nelle condizioni di scandalizzarvi per un frasario che può apparirvi violento. Voi ipocriti avete sostenuto tutte le missioni belliche di questi anni, lo avete fatto sia come centrosinistra sia come centrodestra. Voi, signori di governi 'democraticamente autoritari', avete osato sostenere che le vostre guerre erano necessarie per destituire governi dittatoriali quando tutti noi sappiamo qual è la verità sul tornaconto economico per il controllo del petrolio e per l'esercizio di potere geopolitico. La vostra sudditanza nei confronti del Governo Usa contraddice l'idea di Europa che molti di voi professano.
Siamo pacifisti e ripudiamo la guerra in tutte le sue forme ma, come sancisce la nostra Costituzione (da voi tradita in ogni suo aspetto), siamo pronti a difenderci. Lo faremo con le armi della cultura e della conoscenza. In questi anni avete ben capito quanto possano essere potenti proprio quest'ultime e avete avviato una battaglia per restringere il diritto allo studio dei nostri ragazzi ed indebolirne gradualmente la formazione. Spesso ci fate pagare caro, con inique tasse universitarie, una formazione non all'altezza delle sfide per il futuro. Proprio le intelligenze che voi non avete saputo impegnare in questi anni, costringendole spesso all'emigrazione, rappresenteranno per noi una risorsa imprescindibile, vitale. Giovani e giovanissimi in tutta Europa (così come in altre parti del Pianeta) si apprestano, generosamente, a mettere a disposizione di questo progetto collettivo le straordinarie capacità che voi avete sprecato. Per tenerci sotto controllo, avete tentato di inculcare l'idea di competizione nel tentativo di indebolire la forza che deriva dalla cooperazione. Noi porremo in rete l'intelligenza del nostro pianeta e ne faremo ricchezza collettiva attraverso la cooperazione e la condivisione dei saperi.
Uniremo le migliori esperienze delle vecchie generazioni alla prolificità estrosa delle nuove traendo da questa sinergia un elemento di forza dirompente.
Non provate ad arrestarci, non provate a criminalizzare il Movimento Internazionale Pirata. Siamo coscienti di ledere letalmente il vostro potere, ma lo faremo con gli strumenti della Democrazia, con la libera circolazione di informazioni e di idee. . Avete provato ad attaccare le nostre libertà digitali con 'Acta', ma con il nostro attivismo politico in Rete abbiamo di fatto affondato quel trattato liberticida e con esso il vostro goffo tentativo di istituire una gendarmeria per controllare Internet e i suoi contenuti e difendere gli interessi delle lobby industriali e farmaceutiche. Vi abbiamo sconfitto.
Sappiamo benissimo che voi parlamentari e burocrati del governo italiano siete spesso solo marionette nelle mani di questi poteri. Per questo abbiamo bisogno di eleggere nostri portavoce in quei consessi per proclamare definitivamente la fine delle ingiustizie in nome del profitto: fatevi da parte.
Noi tutti proveniamo da storie diverse, da movimenti eterogenei, abbiamo percorso binari paralleli. Ci ritroviamo, in Rete, confidando nella Democrazia Liquida dove uno vale uno e dove siamo tutti portavoce del Partito Pirata; non abbiamo dirigenti ma facilitatori che svolgono funzioni specifiche in perenne contatto con l'intera comunità; i nostri futuri 'eletti' saranno messaggeri delle nostre articolate proposte.
Non siamo un movimento di contestazione, siamo invece un movimento di proposta e di liberazione.
Sappiamo cosa non vogliamo: voi, il vostro sistema fallimentare, i vostri orrori. Sappiamo cosa vogliamo: una politica distributiva equa, un mondo sano, l'affermazione del diritto alla felicità, la cessazione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Intendiamo realizzare i nostri desideri, i nostri sogni!
'Antipolitica' è l'ultima parola che avete coniato per alzare un muro fra voi e chi vi critica in maniera netta e inequivocabile affidando al termine la funzione di separare voi, presunti professionisti della politica che vivono di questa, e noi, che abbiamo bisogno come il pane di Buona Politica.
Nessuno dei vostri leader ci rappresenta, nessuno. Non affidiamo più a nessun singolo le speranze per la costruzione di Futuro. Mai più 'un solo uomo al comando'. I Pirati ripudiano l'idea del leader, ripudiamo cioè l'idea che possa esistere un 'principe illuminato' che, da solo, cambi il mondo. Solo avanzando tutti insieme, orizzontalmente, potremo raggiungere i nostri scopi, senza lasciare nessuno indietro. La rete e le nuove tecnologie ci regalano questa opportunità, assolutamente inedita nella storia dell'umanità. Noi intendiamo coglierla nella sua essenza.
Chiunque intenda partecipare alla trasformazione della nostra società per costruire la Terza Repubblica italiana nella quale si pone al centro i diritti degli uomini e delle donne secondo il percorso che individueremo collettivamente, è benvenuto a bordo dei vascelli pirata.
Tutte e tutti sono ben accetti purchè provvisti di buona volontà. Chiediamo a tutti coloro i quali, in buona fede, tentano o hanno tentato di riformare i vecchi partiti della seconda repubblica, di abbandonare l'idea di spegnere l'incendio che ha già bruciato la casa. Cos'altro si può 'provare' per prendere definitivamente atto dell'inettitudine di questa classe dirigente incapace e corrotta che, in alternanza, ha governato ininterrottamente dal 1993 ad oggi? Quanti altri fallimenti dobbiamo ancora attendere per verificare che l'intero sistema è da correggere nelle sue radici?
Un monito: sconsigliamo vivamente l'ingresso a quei politici che hanno bisogno di reciclarsi, o a chiunque cerchi spazio politico per far 'carriera'! A costoro diciamo: state lontano da noi, la luce dell'intelligenza collettiva saprà individuarvi, non avete opportunità da cogliere. Sapremo guardarci da chi cercherà di manipolare il Movimento. E' già accaduto in altre occasioni recenti e meno recenti della storia repubblicana. Sapremo far tesoro di quelle esperienze.
Chiediamo, invece, soprattutto ai giovani dei vecchi partiti, ai tanti giovani che hanno vissuto o che vivono la militanza o la partecipazione politica in maniera sana, di abbandonare l'idea che quei luoghi, ricettacolo di interessi privati e personali, possano essere riformati. Ai giovani dei partiti gridiamo: vi hanno confinato per decenni nelle giovanili di partito senza farvi entrare nel merito di nessuna decisione davvero rilevante! Hanno confinato i vostri diritti in un angolo! Hanno relegato le vostre rimostranze in piccoli trafiletti di programma di partito col titolo "politiche giovanili" mentre nel frattempo vi rubavano il futuro! A loro diciamo: unitevi a noi.
Alle volte le brutture quotidiane lasciano presagire la fine della storia, ma noi sappiamo che le energie positive rappresentano la maggioranza del Paese. Abbiamo bisogno delle donne e degli uomini migliori: vi chiediamo apertamente di salire a bordo e di arricchire con le vostre competenze e le vostre passioni la nostra Assemblea Permanente per mezzo della nostra piattaforma Liquid Feedback. Insieme, in rete, possiamo costruire il miglior programma possibile per le nostre città, l'Italia, l'Europa, l'intero Pianeta Terra.
Insieme possiamo declinare l'idea di Bellezza.
Sappiamo che il carattere internazionale del Partito Pirata è una delle nostre forze perchè siamo coscienti che per cambiare davvero localmente occorre agire globalmente. I movimenti di protesta planetari hanno contribuito ad affinare le nostre intelligenze, le nostre capacità di analisi. E' giunto il momento di porre fattivamente le nostre generose energie a disposizione di tutte e tutti. Grandi sono le nostre ambizioni, enormi le nostre aspettative, intelligente è la nostra consapevolezza di essere dei pionieri della Nuova Politica.
Sappiamo però di non avere più tempo. Dobbiamo riprogrammare il Futuro che ci avete cancellato. Lo faremo assieme ai molti Pirati che già si annidano in ogni dove e che chiamiamo all'adunata!
All'arrembaggio! Stiamo arrivando....
Dal Mar Mediterraneo, Pianeta Terra.
Partito Pirata Italiano
Questo documento è stato approvato democraticamente dall'Assemblea Permanente del Partito Pirata.
L'ho pagato, e' mio !
Hardware e software non sono “indissolubili” come sostengono i produttori ed i rivenditori. L'indissolubilità deve partire da un'esigenza tecnica, non da una scelta arbitraria. Quando si acquista un PC con software preinstallato, si comprano due prodotti in una volta sola, tuttavia, questa pratica di bundling, giuridicamente non “lega” il software all'hardware.
La garanzia del PC resta quindi valida anche se il sistema operativo con il quale il PC è venduto viene sostituito. In tutta Italia sono migliaia i casi di persone che si vedono negata la libertà di utilizzare un software libero perché le case produttrici annullano la garanzia. Non possiamo più accettare questo modo scorretto di imporre monopoli ai sistemi operativi. Segnala un abuso sul sito Salva il Pinguino. Grazie infinite ad Agora Digitale per un'iniziativa senz'altro degna di lode.
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