martedì 23 aprile 2013

E' colpa di Twitter !

Era un po' di tempo che non scrivevo su questo blog. Maledetti tempi moderni: il lavoro, la famiglia, il cane, gli ulivi da potare... mai un secondo per riposarsi... eppure...

Eppure capita di leggere tali e tante minchiate che volonte o nolente mi tocca sedermi alla tastiera e mettermi a scrivere. Partiamo dall'inizio. Elezione del Presidente della Repubblica. La questione e' semplice, cosa vuole il paese ? Cambiamento: non un rivoluzionario, una persona appena presentabile. Chi ti candidano ? Franco Marini ! #OMG ! 

Impallinato, per fortuna, dai franchi tiratori si fa da parte. Ed ecco il coniglio tirato fuori dal cappello: Giorgio Napolitano. #OMG ! #OMG ! #OMG ! Pazienza, vuol dire che avra' sette anni di tempo per dirci di che cazzo parlava al telefono con l'ex ministro Nicola Mancino. Presidente, per chi come lei rappresenta le istituzioni ai massimi livelli la trasparenza non e' una opzione, a maggior ragione quando le accuse sono gravi e fondate. Forse era distratto ma l'ex ministro per quella storia e' stato rinviato a giudizio. Ci rifletta con calma. Io intanto aspetto.

Ma non e' questo che mi ha fatto incazzare. Mi ha fatto incazzare che diversi politici di un certo livello, specie di area PD, invece di fare un po' di autocritica si siamo messi a vomitare bile sui social network. Mia madre diceva: chi e' causa del suo mal pianga se stesso. Non mi pare tanto difficile da capire.

Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, supera se stesso e ne propone addirittura la chiusura: “Chiudiamo facebook e twitter. In Cina lo fanno, perché noi no? Siamo una democrazia, facciamolo”. Così come risposta, Vanity Fair ha lanciato l'hashtag #ècolpaditwitter ed inevitabilmente si è assistito a un vero e proprio diluvio di feedback. Che volete che vi dica ?


#ècolpaditwitter se fate pena !