Mancano soldi ? Tassiamo i ricchi dice l'uomo della strada. Ma e' giusto ?
Partiamo da lontano. L'articolo 53 della nostra costituzione (il presidente Napolitano mi perdonerà l'ardore della citazione) recita: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.". I principi sanciti sono due: nessuno puo' essere escluso dal pagamento delle imposte (quel "tutti" non e' messo li a caso) e che che ha di piu' paga di piu'. Io mi permetterei di suggerire una piccola modifica, aggiungerei anche "e di ragionevolezza".
Ora diciamo che c'e' un signore che ha un discreto reddito e decide di comprarsi una barca da 1,000,000 di euro. Quanto sta "contribuendo" alle spese pubbliche ? Intanto per avere un milione ne ha gia' pagato circa un altro tra imposte dirette, contributi, cazzi e mazzi. Non basta, aggiungiamoci altri 200,000 euro di IVA. Tralasciamo la nuova imposta "a metro" sulla barche recentemente introdotta dal governo Monti, bolli e company. Insomma, si puo' dire in buona sostanza che per poter spendere 1,000,000 questo signore ne ha pagati 1,200,000 di tasse. A mio avviso quando si supera una determinata soglia il termine tecnico cambia, non si parla piu' di imposizione fiscale ma piuttosto di furto. Ma questa e' una mia opinione personale. Evidentemente il Governatore Vendola non e' d'accordo.
Vediamo invece nella pratica che tipo di danni politiche fiscali di questo tipo producono all'economia reale. Frequento abitualmente Castiglione della Pescaia, noto porto vip della Toscana, e una mia amica ha una Tappezzeria Nautica. Parlando con lei mi dice che il calo di lavoro e' drammatico sia in quantità che in qualità, la maggior parte del lavoro sono rattoppi su tendalini già in condizioni pietose. Vai in porto e vedi i posti barca invenduti, barche che non escono mai e peggio ancora altre che non sono nemmeno state messe in mare. Insomma per chi lavora nel settore significa la fame.
Pare invece, pare, si sente dire in paese, che le coste della Croazia siano pullulanti di imbarcazioni di tutti i tipi, di tutte le misure e di tutte le nazionalità. I commercianti e gli artigiani Croati fanno affari d'oro e il Governo Croato si struscia le mani per le entrate fiscali extra; "found money", direbbero gli americani.
Ora, analizzate la situazione in tutti gli altri settori economici e il quadro che emerge e' analogo. Morale della favola: tasse troppo alte danneggiano l'economia reale. Ma lo devo dire io ???? E meno male che al governo abbiamo un tecnico ed un economista altrimenti si che sarebbero guai ! Adesso prendo carta e scotch e faccio un bel cappello da asino per il presidente Monti...
Nessun commento:
Posta un commento