giovedì 1 agosto 2013

Bradley Manning

Bradley Manning, il soldato statunitense reo confesso di essere la talpa di Wikileaks, è stato condannato dalla Corte marziale di Fort Meade per aver violato più volte l’Espionage Act . E’ stato invece assolto dalla grave accusa di aver aiutato il nemico attraverso la diffusione via web di informazioni riservate, cosa che avrebbe potuto costargli l’ergastolo. Il massimo delle pena prevista per i reati contestati, e' stato riconosciuto colpevole di 19 capi d’accusa su 21, ammonta a 136 anni di reclusione. Di fatto il carcere a vita per aver rivelato i segreti di pulcinella.



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