mercoledì 20 febbraio 2013

Grecia, quello che non si dice

Tra meno di sette giorni in Italia si vota, ma ti pare che si possa parlare della Grecia ? Sarebbe una bella seccatura per tutti, specie per quella strana maggioranza che in soli 12 mesi ha riportato il nostro paese indietro nel tempo di 20 anni e che adesso si ripropone per finire il capolavoro lasciato a meta'...


Eppure le notizie che arrivano sono agghiaccianti, a leggere il report dal blog di Gianni Fraschetti viene la pelle d'oca, piu' passa il tempo e piu' si ha la sensazione che andremo a finire allo stesso modo:

...il prezzo di un litro di benzina alla pompa in Grecia era il più alto d’Europa, nel rispetto degli ordini ricevuti dalla troika. In Grecia il prezzo del gasolio è salito di oltre il 50% dal 2009, soprattutto per l’aumento delle accise. Questo fatto, combinato con un calo del reddito medio reale del 40-50%, ha determinato una diminuzione delle entrate fiscali  sul gasolio per un miliardo e mezzo di euro, visto che adesso il combustibile per riscaldamento è diventato un lusso che la maggior parte della gente non può piu’ permettersi, il crollo dei consumi è sceso fino all’80%. Quindi quasi tutti hanno dovuto trovare alternative al riscaldamento centrale e  molti hanno preso  stufette  elettriche, griglie a benzina o altre soluzioni pasticciate che costano meno del gasolio anche se, bruciando qualsiasi cosa nei camini o nella vecchie stufe a legna, si produce un degrado ambientale incredibile ed  a volte  anche tragiche conseguenze per le persone...

Questo e' giusto un frammento di quel report che vi invito a leggere per intero perché tra poco si vota ed e' bene che vi facciate una idea di dove portano le ricette del professore e di quelli che pensano di andarci al governo insieme... A lui tanto mica frega un cazzo dell'Italia... ancora non ho capito bene se fa gli interessi delle banche di Bruxelles o di quelle di Berlino, di sicuro e' difficile credere che faccia quelli dell'Italia e degli Italiani. T'immagini, ci ha presi per il culo anche con il cane: era affittato dalla Endemol, altro che trovatello.

Pazienza ci vuole. Nel frattempo valuterei una leggina costituzionale, qualcosa sulla falsariga della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, per dare il giusto riconoscimento a quelle volpi che hanno gettato le fondamenta di questo casino. Eh si, perché denominare il nostro debito pubblico in una valuta straniera e' stata proprio una pensata geniale. Ci promisero benessere e prosperità e per non farci scomodare troppo presero i soldi per finanziare l'operazione direttamente dai nostri conti correnti, nottetempo. Ma ve lo ricordate ? Quante cazzate ci hanno raccontato... le bugie di Prodi, di Amato e di Ciampi mostrano le gambe corte adesso. Un bel calcio nel culo se lo sono proprio meritato...

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