mercoledì 27 febbraio 2013

I voti di Grillo

Il M5S esce da vincitore dalle elezione politiche 2013 con un sonoro 25.55% alla Camera dei Deputati che lo rende il primo partito in Italia davanti al PD con il 25.41% (non considerando il voto degli Italiano all'estero). Notevole anche il risultato al Senato con 23.8% dei voti. Ma da dove vengono i voti di Grillo ? Siccome e' la prima volta che si presenta e' chiaro qualcuno li ha persi.


Il TG2 ha provato a fare due conti da cui si vede che gli elettori del M5S provengono in maniera trasversale da un po' tutti gli schieramenti, in particolare il il 32% sono ex-PDL, il 23% ex-PD mentre un 13% si erano astenuti. 

Vediamo le vittime: Il PDL perde 6 milioni di voti di cui una buona parte e' finita in astensione. 4 milioni di voti persi per il PD, di cui 400,000 nel Lazio, 300,000 in Toscana e 300,000 in Emilia Romagna.


Travolta la Lega con 1,600,000 voti persi, di cui 600,000 solo nella Lombardia. Sanguina anche l'UDC con 1,400,000 elettori in meno, molti dei quale probabilmente migrati verso il centrino di Monti. Penoso lo 0.46% di FLI che non elegge neppure un deputato, trombato Gianfranco Fini.


Deludenti anche le performance delle new entry Fare per Fermare il Declino e Rivoluzione Civile di Ingroia. In controtendenza SEL che guadagna 600,000 voti. 

Rispetto alle politiche del 2008 ci sono 16 milioni di elettori che hanno votato in maniera diversa. I dati ufficiali relativi a queste elezioni e gli storici delle tornate precedenti si possono trovare sul sito del Ministero Dell'Interno.

lunedì 25 febbraio 2013

Italia al voto

La più squallida delle campagne elettorali della storia repubblicana ci persuade, una volta in più, che i signori della Seconda Repubblica – buona parte dei quali riciclatisi dietro presunti volti ‘nuovi’ – sono tutt’altro che disposti ad arrendersi dietro il totale fallimento di questi decenni.

Image courtesy of Perle di Saggezza

mercoledì 20 febbraio 2013

Grecia, quello che non si dice

Tra meno di sette giorni in Italia si vota, ma ti pare che si possa parlare della Grecia ? Sarebbe una bella seccatura per tutti, specie per quella strana maggioranza che in soli 12 mesi ha riportato il nostro paese indietro nel tempo di 20 anni e che adesso si ripropone per finire il capolavoro lasciato a meta'...


Eppure le notizie che arrivano sono agghiaccianti, a leggere il report dal blog di Gianni Fraschetti viene la pelle d'oca, piu' passa il tempo e piu' si ha la sensazione che andremo a finire allo stesso modo:

...il prezzo di un litro di benzina alla pompa in Grecia era il più alto d’Europa, nel rispetto degli ordini ricevuti dalla troika. In Grecia il prezzo del gasolio è salito di oltre il 50% dal 2009, soprattutto per l’aumento delle accise. Questo fatto, combinato con un calo del reddito medio reale del 40-50%, ha determinato una diminuzione delle entrate fiscali  sul gasolio per un miliardo e mezzo di euro, visto che adesso il combustibile per riscaldamento è diventato un lusso che la maggior parte della gente non può piu’ permettersi, il crollo dei consumi è sceso fino all’80%. Quindi quasi tutti hanno dovuto trovare alternative al riscaldamento centrale e  molti hanno preso  stufette  elettriche, griglie a benzina o altre soluzioni pasticciate che costano meno del gasolio anche se, bruciando qualsiasi cosa nei camini o nella vecchie stufe a legna, si produce un degrado ambientale incredibile ed  a volte  anche tragiche conseguenze per le persone...

Questo e' giusto un frammento di quel report che vi invito a leggere per intero perché tra poco si vota ed e' bene che vi facciate una idea di dove portano le ricette del professore e di quelli che pensano di andarci al governo insieme... A lui tanto mica frega un cazzo dell'Italia... ancora non ho capito bene se fa gli interessi delle banche di Bruxelles o di quelle di Berlino, di sicuro e' difficile credere che faccia quelli dell'Italia e degli Italiani. T'immagini, ci ha presi per il culo anche con il cane: era affittato dalla Endemol, altro che trovatello.

Pazienza ci vuole. Nel frattempo valuterei una leggina costituzionale, qualcosa sulla falsariga della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, per dare il giusto riconoscimento a quelle volpi che hanno gettato le fondamenta di questo casino. Eh si, perché denominare il nostro debito pubblico in una valuta straniera e' stata proprio una pensata geniale. Ci promisero benessere e prosperità e per non farci scomodare troppo presero i soldi per finanziare l'operazione direttamente dai nostri conti correnti, nottetempo. Ma ve lo ricordate ? Quante cazzate ci hanno raccontato... le bugie di Prodi, di Amato e di Ciampi mostrano le gambe corte adesso. Un bel calcio nel culo se lo sono proprio meritato...

martedì 12 febbraio 2013

Grecia, Febbraio 2013

Raccolgo con piacere l'appello di Abate Faria a diffondere questi video e questi immagini. Che le cose non andassero bene in Grecia si sapeva, ma noto che c'e' la (colpevole?) tendenza per i media tradizionali ad ignorare (insabbiare?) la situazione.
 
Nel silenzio più totale e vergognoso dei nostri media, giungono lo stesso dalla Grecia notizie terribili. Guardate queste scene incredibili: alcuni contadini fuori dal Ministero dell’Agricoltura di Atene distribuiscono frutta e verdura gratuitamente. Pensionati, cittadini comuni, disoccupati s’accalcano per mendicare un sacchetto di cibo. Nonostante i ripetuti inviti alla calma, la fame e la frustrazione hanno portato non solo a code molto lunghe, ma anche a disordini. Alcuni uomini, caduti a terra nella ressa generale, sono stati calpestati… Questa è anche la nostra Europa insignita perfino del premio Noble per la pace.





 
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Le politiche di austerità, che stanno infliggendo sofferenze enormi ai cittadini greci, stanno già producendo analoghi risultati da noi. Monti, Bersani, Casini e tutti coloro che appoggiano queste politiche si rendono responsabili della sofferenza di milioni di persone. Fate girare questi video. Fate uno sforzo perchè alle prossime elezioni non prevalgano coloro che, passivamente, accettano queste politiche. Ne va del nostro futuro e di quello dei nostri figli.

Ecco cosa pensava Monti al riguardo…”l’euro è un successo…soprattutto per la Grecia”



venerdì 1 febbraio 2013

Cara Angela Merkel...

Molto interessante la "lettera aperta" pubblicata dal mio amico Andrea sul suo profilo Facebook alla signora Angela Merkel, brillante anche la scelta della foto che accompagna il post. Avrei voglia di farla tradurre in Tedesco per vedere cosa mi risponde...



Esatto, egregia, la vostra crescita economica, nel 2012 è stata appena percettibile, un modesto +0,8%, per voi che nel 2011 avevate fatto il botto, con un sonoro +2% mentre tutti gli altri affondavano nei debiti e nel rischio fallimento globale. Bello vincere facendosi prestare i soldi sottocosto eh? Ma ora, alimentando questo giochino, avete depresso le economie dei paesi del sud Europa che pur vi compravano tanta roba, e non esportate più come un tempo... Eh, cari miei... 
Adesso i cinesi si sono fatti furbi e producono a casa propria, il Sud America ha imposto i dazi, l'India non è ancora matura per le vostre robe costose, gli USA hanno riscoperto la loro vocazione industriale con Obama (vedi prestiti statali alla FIAT per rifinanziare la Chrysler: prestiti, non regali come faremo noi a Melfi per due anni e come abbiamo fatto all'Alitalia con quei famosi 600 milioni del 2010, e ormai bruciati. Infatti Obama ha voluto i soldi indietro e li ha ottenuti). 
Vuoi vedere che chi predicava la miopia della politica di eccessiva austerità della Merkel, sostenendo che alla fine avrebbe avuto effetti negativi anche sulla Germania stessa per impoverimento dei clienti esteri, ha avuto ragione?
Andrea L.

domenica 27 gennaio 2013

Senesi incazzati neri

image courtesy of giornalettismo

I senesi hanno fama di essere gente mite e tranquilla. Nulla a che vedere con Fiorentini, Pisani e Livornesi, che certo non passano inosservati quando aprono bocca per criticare qualcosa... Ma se gli tocchi il Monte dei Paschi si incazzano anche loro !

Che il Monte dei Paschi sia una colonia di un certo partito politico lo sanno anche i sassi. Quello che qualcuno forse non sa o non ricorda e' che anche il Cavaliere ha avuto rapporti privilegiati con la banca. Suo il conto corrente numero 1 alla filiale del Monte dei Paschi di Milano 2. Emblematico il commento di un anonimo visitatore su un blog:


venerdì 18 gennaio 2013

Democrazia in Russia

Siamo alle solite. Si e' appena conclusa, tristemente, la vicenda Pussy Riot, e già si apre un nuovo capitolo.  Da quattro anni il Partito Pirata Russo sta cercando di farsi riconoscere dai funzionari governativi. Il Ministro della giustizia russo ha rifiutato per l'ennesima volta la registrazione del partito poiché il nome 'pirata' non e' appropriato per un partito politico a causa della legge sulla pirateria marittima. Pare dico pare, che l'aggressivo rifiuto delle autorità russe sia arrivato fino a Bruxelles, visto che sono stati indirettamente tacciati di essere dei criminali anche i due rappresentanti del partito che siedono al Parlamento Europeo.

Anche il Partito Pirata Italiano ha rilasciato una nota di protesta che riporto nella sua interezza:

Il 29 dicembre 2012 il Ministro della Giustizia della Federazione Russa ha rifiutato di registrare il Partito Pirata Russo. È vergognoso che la ragione del diniego sia stato il nome del partito. Noi, membri del Partito Pirata italiano vogliamo esprimere la nostra protesta.
Informiamo il Ministro della Giustizia che la pirateria non è definibile solo come il sequestro illegale di imbarcazioni e aerei e non è un sinonimo di contrabbando, ma anche un'ideologia e un movimento politico il cui scopo è riformare le leggi della cosiddetta "proprietà intellettuale", brevetti e diritto d'autore. Noi lottiamo per il libero scambio non commerciale dell'informazione e per rendere inammissibile la sua procedibilità, così come per il diritto alla privacy. Quindi il nome Partito Pirata Russo risponde pienamente ai suoi scopi e obbiettivi, così come definito nel suo statuto e nelle sue dichiarazioni di metodo.
Il Partito Pirata Russo è un membro fondatore dell'Internazionale dei Partiti Pirata (PPI), che è un'organizzazione non governativa (ONG) fondata nel 2009. Il PPI supporta e coordina 28 Partiti Pirata ufficialmente registrati nel mondo, provvede alle loro comunicazioni interne, e gestisce i forum internazionali e le mailing list.
Il nostro partito richiede con forza che il Ministero della Giustizia della Federazione Russa registri immediatamente il Partito Pirata Russo e punisca i responsabili del rifiuto della registrazione.Il rifiuto di registrare il Partito Pirata Russo a causa del suo nome viola gli accordi internazionali firmati dalla Russia, viola il diritto dei cittadini russi di formare associazioni, e dimostra l'ignoranza dei funzionari del Ministero della Giustizia.
Il Partito Pirata italiano invita il governo della Federazione Russa a prendere in considerazione che negare al Partito Pirata Russo l'accesso legale alla politica avrà un impatto negativo sull'immagine della Russia e dimostrerà un basso livello di democrazia libertà di parola e di espressione.
Questo documento è stato approvato democraticamente dall'Assemblea Permanente del Partito Pirata.